Il professor Paolo Monaco, recentemente autore del libro “la geologia spiegata ad una classe sgangherata” edito da AracneEditore con grand epassione continua la sua opera di divugazione geologica ai non addetti ai lavori.
Bellissimo testo per spiegare il concetto di Tafonomia che alla maggior parte dei paleontofili non è noto.
Testo di Paolo Monaco del 19/09/2017
GEO+ il collezionista d’ossa. Non mi riferisco al tenebroso libro da cui hanno tratto un appassionante film spy-horror, ma ad un collezionista-scienziato di paleontologia, la Scienza, come voi tutti sapete, che si occupa di studiare i resti fossili; la Paleontologia e’ una Scienza antichissima, nata praticamente con l’origine dell’uomo. Perche’ ne parlo? Perche’ oggi sono insieme a Sixto, un grande paleontologo-tafonomo spagnolo di Madrid, amico mio da oltre vent’anni, che studia un settore specifico della Paleontologia, la Tafonomia: Sixto e’ un grande tafonomo. Della tafonomia vi ho gia’ parlato: nel libro appena pubblicato la spiego agli studenti della classe sgangherata…ma loro sono con il cervello altrove… La Tafonomia si occupa di ricostruire tutto quello che accade ad un resto “solido”, animale ma anche umano e vegetale, dal momento della sua morte naturale, al momento del seppellimento finale.
Deriva dalla Paleontologia, Scienza antica e nata nel XVII e nel XVIII secolo come risultato delle intuizioni di Niccolò Stenone sulla natura dei fossili e sulla stratigrafia nonché dagli studi di anatomia comparata condotti da George Cuvier; in seguito la Tafonomia si e’ cominciata a delineare appena ci si chiese come si originavano le variazioni composizionali dei fossili. Sixto ha insegnato per molti anni a Madrid; e’ un uomo grande e grosso con barba, ma gentile e sempre disponibile. Ci siamo incontrati e scritti ai vari convegni internazionali, mi ha dato tantissime sue pubblicazioni, che conservo gelosamente. Sixto e’ un “filosofo della Tafonomia”, nel senso che discute e ha fatto dei libri, sul senso ampio ed universale di questa disciplina, che e’ figlia diretta della Paleontologia, ma, come e’ avvenuto per l’Ichnologia (studio delle tracce fossili), si e’ staccata dalla Paleontologia come Scienza a se’ stante ed e’ rifiorita e se n’e’ andata per la sua strada con ottimi risultati. Ogni anno viene tenuto un convegno internazionale su tutti gli aspetti della tafonomia, inclusa quella medica e archeologica. La scienza e la natura si possono quindi affrontare da ogni aspetto. Basta avere passione e sentimento. Sixto e’ uno di questi: una persona con passione e sentimento. Mi ha insegnato molto e devo a lui tanti miei lavori e miei discepoli che lavorano in tutto il mondo (tranne che in Italia….ovviamente..). Lui ha iniziato dallo studio di ammoniti (cefalopodi), e poi e’ passato ai cicli tafonomici ed infine alla filosofia tafonomica. Credo che abbia centinaia di pubblicazioni ed e’ considerato il piu’ grande tafonomo di Spagna (mi perdonino gli altri amici spagnoli…).
Facciamo un esempio: prendiamo un bivalve. Ha una coppia di valve unite in vita; appena muore le due valve trattenute da un muscolo dedicato, si staccano, distruggendosi quest’ultimo per la decomposizione dei tessuti. Le due valve staccate possono giacere vicino una all’altra. Questo in tafonomia e’ segno di disarticolazione semplice. Se le due valve giacciono a molta distanza, sono indizio che qualcosa le ha separate, tipo una corrente, una tempesta. Allora si parla di traslazione biostratinomica (la biostratinomia e’ il primo stadio della Tafonomia: poi viene la fossil-diagenesis, vedi schemi sotto). Se le valve sono anche fratturate o bioperforate, allora si parla di altri due caratteri tafonomici, il fracturing e il boring. Insomma andando avanti cosi’ si possono individuare decine di caratteri tafonomici. Essi si immettono in sequenza e le sequenze verticali ci dicono come quegli strati di roccia, varianti nel tempo e contenenti i vari “gusci tafonomizzati”, si sovrapponevano e con quali caratteri. Se per esempio abbiamo una sequenza sommatoria o positiva di caratteri verso l’alto, allora aumentera’ il “registro tafonomico”, se invece diminuira’ verso l’alto anche il “registro tafonomico” diminuira’ in proporzione. In sostanza i caratteri sono un “termometro” per registrare la “febbre deposizionale”, sono un segnale utilissimo al geologo ruspante (di cui vi parlavo ieri..). Sapete che basta una lente e martello per sapere a primo acchito queste informazioni. Non occorrono macchine sofisticate (a questo primo stadio..), non occorrono strumenti particolari. In laboratorio si faranno altre analisi di dettaglio. Ecco che la Tafonomia e’ uno strumento assai utile al geologo per capire, per farsi un’idea per “diagnosticare” un fenomeno. “Hola Sixto que tal” (come va?)… bene Paolo ora stiamo andando ancora avanti con il mio gruppo di ricerca e stiamo lavorando sull’interconnesione di piu’ fenomeni a diversa scala temporale… sara’ un elemento nuovo, di grande utilita’..” Ottimo Sixto e io tengo sempre i tuoi lavori nel cassetto e li consulto con grande interesse. Ci facemmo, proprio utilizzandoli, una bella tesi di dottorato.. ti ricordi? “Certamente, nel 2004, fu un bel lavoro..”. Oggi grazie a Sixto vi ho aperto un piccolo scrigno della Natura, che continueremo ad esplorare… se avrete la voglia di leggere qualcosa… invece di guardare solo gatti, selfie, cani per 1 secondo…ahhh ride Sixto.. “vero, su Facebook e’ molto difficile, ecco perche’ facciamo i Simposi internazionali tra gli specialisti.. solo li’ la gente e’ molto attenta e apporta il suo contributo.. su Facebook cosa ti puoi aspettare? ” Ahhh.. ma io Sixto ci provo ad aumentare un poco il livello culturale di questo stanco e demotivato Paese… buongiorno.